Luís Romano de Madeira Melo

( 10 Giugno 1922 - 22 Gennaio 2010 )
  • Literatura
Luís Romano

Luís Romano de Madeira Melo, è nato il 10 giugno 1922 a Vila de Ponta do Sol e morto il 22 gennaio 2010 a Natal, Brasile. E' stato poeta, romanziere e folclorista capoverdiano, con opere in portoghese e in creolo capoverdiano sull'isola di Santo Antão, lingua che ha preferito chiamare "lingua capoverdiana".

Idealista, poligrafo indipendente, la sua produzione è stata curata da enti letterari locali e internazionali. Gran parte del tema di Luís Romano ruota intorno a Capo Verde. Visceramente realistico, ha consacrato la sua vita letteraria all'impegno per la dignità della cultura e della civiltà capoverdiana. Personificando l'ansia dei suoi compatrioti inalienati, divenne un pioniere nel sacrificare se stesso, realizzando con impavidità e rischio di vita, la pubblicazione del primo romanzo di denuncia indigena, Famintos, sulla tragedia del popolo capoverdiano durante il periodo flagrante degli anni Quaranta. I manoscritti di questo romanzo sono stati portati da Capo Verde incollato lungo il suo corpo per sfuggire alla censura politica.

Alla fine degli anni '50 del XX secolo, Luís Romano ha aderito agli ideali di indipendenza, avendo persino ricoperto posizioni dirigenziali nel PAIGC, perseguitato dalla PIDE. Fuggito ad Algeri e a Parigi e poi in esilio in Brasile, dove ha vissuto dal 1962.

Luís Romano de Madeira Melo, è nato il 10 giugno 1922 a Vila de Ponta do Sol e morto il 22 gennaio 2010 a Natal, Brasile. E' stato poeta, romanziere e folclorista capoverdiano, con opere in portoghese e in creolo capoverdiano sull'isola di Santo Antão, lingua che ha preferito chiamare "lingua capoverdiana".

Idealista, poligrafo indipendente, la sua produzione è stata curata da enti letterari locali e internazionali. Gran parte del tema di Luís Romano ruota intorno a Capo Verde. Visceramente realistico, ha consacrato la sua vita letteraria all'impegno per la dignità della cultura e della civiltà capoverdiana. Personificando l'ansia dei suoi compatrioti inalienati, divenne un pioniere nel sacrificare se stesso, realizzando con impavidità e rischio di vita, la pubblicazione del primo romanzo di denuncia indigena, Famintos, sulla tragedia del popolo capoverdiano durante il periodo flagrante degli anni Quaranta. I manoscritti di questo romanzo sono stati portati da Capo Verde incollato lungo il suo corpo per sfuggire alla censura politica.

Alla fine degli anni '50 del XX secolo, Luís Romano ha aderito agli ideali di indipendenza, avendo persino ricoperto posizioni dirigenziali nel PAIGC, perseguitato dalla PIDE. Fuggito ad Algeri e a Parigi e poi in esilio in Brasile, dove ha vissuto dal 1962.

Autoria/Fonte
Wikipédia

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