Manuel Ferreira
- Literatura
Manuel Ferreira è nato nel 1917, a Gândara dos Olivais, Leiria, e morto nel 1994, a Lisbona; si è laureato in Scienze Politiche e Sociali. Mobilitato come spedizioniere a Capo Verde nel 1941, vi rimase per sei anni, avendo vissuto con i gruppi delle riviste Clarity e Certainty, facendo ancora parte della sua esperienza di soggiorni oltreoceano in India, Angola e Guinea. Come docente e studioso di letteratura africana, ha pubblicato numerosi studi; ha fondato e diretto la rivista Africa e le edizioni ALAC e ha creato, presso la Facoltà di Lettere di Lisbona, la cattedra di Letteratura africana in lingua portoghese.
Collaboratore di numerose riviste portoghesi e straniere, ha organizzato le antologie No Reino de Caliban (3 vol., 1975, 76, 96) e 50 poeti africani. Antologia selettiva (1989). La sua opera di fiction è tradotta in diverse lingue. Ha ricevuto il Fernão Mendes Pinto nel 1958 per Morabeza; Ricardo Malheiros nel 1962 per Hora di Bai; e il Premio della Stampa Culturale per L'avventura di Crioulo nel 1967. Scrittore neorealista, il suo lavoro riflette con rigore critico la realtà di Capo Verde. Una parte importante del suo lavoro è dedicata all'arcipelago al quale ha dedicato un grande amore.
Opere principali: Grei, (1944); Morna, (1948); Morabeza, (1958); Hora di Bai, (1962); Voz de Prisão, (1971); Terra Trazida, (1972); A Aventura Crioula (1967); Literaturas Africanas de Expressão Portuguesa (1977); Que Futuro para a Língua Portuguesa em África? (1988).
Manuel Ferreira è nato a Gândara dos Olivais, Leiria nel 1917 e morto a Linda-a-Velha, Oeiras, il 17 marzo 1994 è stato uno scrittore portoghese.
Sull'isola di São Vicente, ha vissuto con i gruppi intellettuali capoverdiani legati alle riviste Claridade e Certeza. Manuel Ferreira sarebbe diventato un profondo studioso della cultura di lingua portoghese delle ex colonie ed era considerato, nei più diversi ambienti internazionali, un'autorità mondiale in materia.
Ha ricevuto il Fernão Mendes Pinto, nel 1958, per Morabeza; Ricardo Malheiros, nel 1962, per Hora di Bai; e il Cultural Press Award, per A Aventura Crioula, nel 1967.